L’osteoporosi è definita anche il “killer silenzioso”, perché non dà sintomi visibili ad occhio nudo ma quando raggiunge livelli patologici, le ossa si possono fratturare spontaneamente  anche in presenza di piccoli movimenti; è una patologia che arriva con l’età ed è una patologia con cui dovremo più o meno fare i conti tutti, perché legata agli anni che passano.

Ma si può evitare!

È doveroso avere cura e rispetto per le nostre ossa, fin da subito, e mettere in pratica tutti  gli accorgimenti alimentari volti ad aiutare in questo compito.
Correggere la propria alimentazione consiste nel mettere in atto misure di prevenzione che  risultano efficaci quando intraprese nelle prime decadi di vita, perché promuovono e favoriscono la costituzione del patrimonio osseo del nostro scheletro e il raggiungimento del picco della massa ossea. Quindi  molta attenzione all’alimentazione dei nostri figli e  figlie.
Più avranno capitale osseo accumulato, più sarà facile superare bene e senza grossi danni i momenti impegnativi della vita come le gravidanze, la menopausa e l’età anziana.

Per capire se si soffre di osteoporosi è necessario un test denominato MOCDXA. Questo  test misura la quantità e la densità di sali minerali contenuti nelle ossa.
Il vostro medico ve la prescriverà in questi casi:

  1. sei entrata in menopausa;
  2. soffri di diabete mellito;
  3. soffri di intolleranza al lattosio e/o al glutine;
  4. assumi farmaci che causano danni alle ossa;
  5.  perdi centimetri in altezza;
  6. ti è caduto inaspettatamente un dente;
  7. tua madre ha sofferto di osteoporosi;
  8. una banale caduta ha causato una frattura;
  9. soffri di cifosi.

Naturalmente nei casi severi si deve ricorrere a terapie farmacologiche date dal medico di  fiducia e da seguire scrupolosamente insieme alla modifica dello stile di vita.

Vediamo ora gli alleati a tavola.

Latticini
Il latte contiene circa 120mg/100ml di calcio, ed è un calcio altamente disponibile. Contiene anche vit. D, che lo “fissa” (insieme alla luce del sole) nelle ossa. Si può consumare tranquillamente latte scremato, che ha un contenuto anche maggiore di calcio. Anche il consumo di yogurt va benissimo, anche perché contiene utilissimi probiotici. Per quanto riguarda i formaggi, quelli più stagionati sono più ricchi di calcio e diminuisce la presenza di lattosio. Una buona abitudine è quella di aggiungere sempre un cucchiaio di grana o parmigiano alla pasta o alle zuppe.

Pesce azzurro
Ricco di proteine, di omega 3 e 6 ma anche calcio. Il calcio è presente nelle lische e questo genere di pesce è talmente piccolo che è abitudine mangiarlo nella sua integrità.

Legumi
(fagioli, lenticchie, ceci, piselli, edamame ecc) sono ricchi di proteine e apportano energia per i processi di sintesi di tutti i tessuti, incluso anche il tessuto osseo. Ricchi in isoflavoni, preservano la salute cellulare.

Frutta secca in guscio
(mandorle, noci, ecc) contiene molti minerali preziosi come magnesio, fosforo, oltre che calcio.

Verdure
Hanno azione alcalinizzante che si riflette sulla salute delle ossa. Broccoli e cicoria sono anche molto ricchi di calcio. Così pure gli agretti, la catalogna, cime di rapa, rucola, lattuga, sedano cavoli e porri.
Lo sapete che la salvia, con 600mg di calcio per 100 grammi è uno dei vegetali più ricchi di questo elemento? Attenzione però che alcuni vegetali sono ricchi di acido fitico e ossalati (crusca, spinaci, pomodori) che possono limitare l’assorbimento del calcio.

Acqua
L’ho messa per ultima ma è importantissima! Scegliete acque minerali ricche di calcio e povere di sodio, naturalmente se non ci sono controindicazioni mediche.

Esistono anche dei NO

Non fumare: la nicotina interferisce negativamente sul metabolismo dell’apparato scheletrico.

Limita alcol e bevande gassate.

No alle diete iperproteiche protratte nel tempo: favoriscono l’eliminazione del calcio con le urine.

No a cibi troppo salati, anche troppo sale favorisce l’eliminazione del calcio con le urine.

Non esagerare con gli alimenti integrali. Fanno in generale benissimo, ma se in eccesso riducono l’assorbimento del calcio.