Uno dei momenti più belli e gratificanti del mio lavoro di medico nutrizionista è iniziare nuove collaborazioni e rapportarmi a nuovi ambienti. Questo è quello che è successo 10 anni fa, quando ho avuto il piacere e l’onore di iniziare a curare l’alimentazione dei giocatori della principale squadra di basket della mia città. Ho visto crescere questa squadra e l’ho vista raggiungere in poco tempo il traguardo più ambito, la promozione alla massima categoria italiana. Da lì i successi non si sono mai fermati, tuttora siamo al quarto anno consecutivo nella massima serie italiana e disputiamo da due anni le partite in Eurocup.
Vi faccio un rapido focus sul rapporto alimentazione e sport.
Sarà un tema da approfondire, perché ogni sport è diverso uno dall’altro, e ogni giocatore ha caratteristiche peculiari, insite nel suo DNA e nella sua personalità.
Quando si pratica attività fisica, sia a livello amatoriale, che a maggior ragione a livello professionale è molto importante adottare una corretta alimentazione.
Per gli atleti, come e più che per le altre persone, è importantissimo mantenere un’alimentazione varia e che garantisca un apporto adeguato di tutti i nutrienti indispensabili. Essi sono fondamentali per sviluppare una buona muscolatura e uno scheletro robusto, per avere una forma fisica ottimale e l’energia necessaria per affrontare un’attività fisica intensa.
Una dieta corretta fornisce all’organismo le molecole utili per svolgere le funzioni fisiologiche, promuovere un incremento della massa muscolare, ottimizza il lavoro fisico e reintegra le perdite dovute allo stress fisico e mentale dell’atleta.
Il corretto metabolismo dei macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e la loro trasformazione in glucosio e glicogeno (riserva di energia immagazzinata nei muscoli) per produrre energia sono passi importantissimi affinché gli sportivi abbiano la “forza” necessaria per portare a termine la loro prestazione e raggiungere i propri obiettivi, sia durante l’allenamento, sia in gara.
Esistono svariati tipi di sport, anche se si possono dividere soprattutto in:
1) sport di resistenza.
2) sport di forza.
La fisiologia ha chiarito con precisione quali sono i consumi energetici relativi alle varie attività sportive e in quale misura i vari alimenti contribuiscono a fornire il contributo calorico giusto.
Riassumendo, gli alimenti sani per agire sul benessere dell’atleta e quindi sulle prestazioni sportive:
l – Fornire il corretto apporto energetico
2- Stimolare e supportare il sistema immunitario
3- Contrastare i radicali liberi
4- Proteggere l’integrità della parete cellulare
5- Combattere l’infiammazione cronica
Qualche curiosità: quando si parla di alimentazione dello sportivo è facile imbattersi in una ricca collezione di indicazioni veramente bizzarre e tante leggende metropolitane .
NON E’ VERO che quando si fa attività fisica intensa si può mangiare “quanto si vuole”. A seconda del tipo di attività si possono aumentare le calorie giornaliere dal 15 % al 30% circa, lasciando invariato, in generale, l’equilibrio tra macronutrienti: carboidrati, proteine, grassi.
NON E’ VERO che bisogna bere solo prima e dopo l’attività fisica. E’ necessario bere anche durante l’attività stessa, specialmente se in un ambiente climaticamente sfavorevole. Ricordiamoci di rispettare la regola di circa 200-250ml di acqua ogni 15 minuti.
NON E’ VERO che l’attività fisica fa venire appetito. Dopo una sessione di intenso allenamento, molte volte compare addirittura una lieve nausea. Fare attività fisica migliora il metabolismo, migliora la risposta circolatoria, brucia più calorie. Ma non incide minimamente sull’appetito.
NON E’ VERO che se si intraprende un regime alimentare vegetariano o vegano, diminuisce il rendimento sportivo. Basta apportare le integrazioni necessarie.