CHE DIFFERENZA C’E’ TRA INTOLLERANZA E ALLERGIA?

Con il termine allergia si identifica un’esagerata reattività dell’organismo verso una sostanza alla quale il soggetto si sia precedentemente sensibilizzato.

Questa sostanza, però, nella maggior parte della popolazione risulta innocua, non producendo nessuna reazione (es. pollini, acari, latte, ecc.)

Perché sviluppiamo un’allergia?

Un soggetto sviluppa una reazione allergica poiché il suo corpo è geneticamente predisposto.

Ma l’allergia non ha età per manifestare i suoi sintomi; un soggetto può tollerare una sostanza fino ai 50 anni e poi manifestare reazioni a questa.

Un soggetto, durante la manifestazione allergica ad una sostanza, può presentare diversi sintomi, come:

Orticaria (si presentano delle macchie pruriginose sulla cute)

Angioedema (gonfiore della pelle)

Rinite (infiammazione della mucosa nasale, o più comunemente detto “naso che cola”)

Congiuntivite (Infiammazione oculare, presentandosi comunemente con occhio rosso)

Asma bronchiale

Dermatite atopica

Queste manifestazioni si possono presentare in modo isolato anche se non si è allergici, si pensi, ad esempio, alla rinite collegata al virus dell’influenza.

Molte sostanze possono causare un’allergia in un soggetto, e queste possono essere suddivise in:

– Allergeni inalanti stagionali e perenni (pollini, acari, piume, derivati epidermici di cane, gatto od altri animali, muffe)

– Allergeni alimentari

– Farmaci

– Veleno di api e vespe

Diagnosi e cura di un’allergia

Ci sono dei test specifici e sicuri per capire realmente se un soggetto sia allergico ad una determinata sostanza. Oggigiorno troviamo due diversi test:

– Test effettuato attraverso il prelievo di sangue, dove si analizza i valori degli anticorpi presentati dall’organismo (ricerca di IgE specifiche)

– Test cutanei, o prick test, che vengono eseguiti pungendo leggermente la pelle e applicando delle gocce di allergene sulla parte punta; se si presenterà un piccolo rigonfiamento dove è stato posizionato l’allergene, il soggetto risulterà allergico.

Contrariamente a quanto si pensi questi test possono essere eseguiti in qualsiasi stagione, purché il soggetto non stia assumendo antistaminici

Non si può parlare di allergia se i test risultano negativi, e soprattutto è inutile effettuare un test preventivo se il soggetto non presenta sintomi

Ma per quanto riguarda l’intolleranza?

Molto spesso si sente parlare di persone intolleranti ad alcuni tipi di alimenti. È buono sapere, però, che per una diagnosi certa di intolleranza devono essere eseguiti dei test specifici e sicuri (es. Breath test per il lattosio), poiché i test alternativi, ad oggi, si sono riscontrati inefficaci.

Prima di avviare diete improprie e talvolta dannose per l’organismo, è bene accertarsi correttamente di presentare realmente un’intolleranza, prima si sviluppare degli squilibri nutrizionali.

Qualora si presentassero dei sintomi evidenti di intolleranza alimentare, l’allergologo e/o il gastroenterologo sapranno consigliarvi il test più adatto da eseguire in base ai sintomi presentati.