Approccio osteopatia alla distorsione di cavigliaD.O. Enrico Bernardis28 Luglio 202253 visiteLa salute passa da noi0 Commenti53 visite 0 In una distorsione alla caviglia, con inabilità temporanea, l’osteopata interviene in fase acuta e sub-acuta. Fermo restando che tutto dipende dal grado del trauma subito, il professionista s’ imbatterá frequentemente in questo tipo di problematica. In linea generale l’approccio è multidisciplinare: pronto soccorso, rx, ortopedico escludono fratture, immobilizzano e propongono eventuale, successiva, ecografia o RM con piano di recupero Osteopata normalizza articolazioni, legamenti, muscoli. In fase acuta (limitatamente alla gravità del danno tessutale) approccia l’articolazione tibio-tarsica-peroneale e la sotto-astragalica in modo da consentire ai legamenti stressati e danneggiati di ritrovare immediatamente una posizione il più funzionale possibile atta a favorire la loro guarigione. In fase sub-acuta l’approccio è sulla maggior parte dei distretti della caviglia (vedi protocollo) Fisioterapista tratta edema, dolore, ipomobilità, infiammazione con terapie elettromedicali e riabilitazione. Per quanto riguarda il trattamento dei legamenti interessati, la catrizzazione viene sostenuta dalla fisioterapia. Chinesiologo rieduca la caviglia, ristabilisce l’equilibrio muscolo- percettivo ed eventualmente riatletizza lo sportivo. Per ottimizzare la performance sportiva il chinesiologo/preparatore atletico introduce progressivamente lavori propriocettivi, di forza e aerobici mirati al tipo di prestazione agonistica. Protocollo osteopatico distorsione in inversione: Si esaminano e ristabiliscono congruità articolare e mobilità di: Calcagno Astragalo Cuboide Scafoide Interlinea di Chopart Cuneiformi Interlinea di Lisfranc Perone superiore e inferiore Membrana interossea Legamenti peroneo-astragalico anteriore, peroneo-calcaneare esterno, peroneo-astragalico posteriore. si verifica e corregge la presenza di catene disfunzionali ascendenti N.B. la tecnica sui legamenti ha azione inibitoria sulle afferenze nocicettive e si procede con inversione dei parametri lesionali. Una distorsione mal gestita comporta: perdita di stabilità della caviglia con più probabili recidive modificazioni, anche sostanziali, della camminata e della corsa scompensi lungo l’asse caviglia-ginocchio-anca-bacino perdita di performance sportiva difficile gestione psicologica post-traumatica. Il complesso articolare della caviglia gioca un ruolo essenziale nella fisiologia dell’essere umano che, a fatica nei millenni, ha conquistato la stazione eretta. Per tal motivo è doveroso indagarlo, valutando disfunzioni osteopatiche post-traumatiche o di natura posturale che potrebbero compromettere l’equilibrio, il comfort e l’economicitá dell’intero corpo. Osteopata M.R.O.I. Enrico Bernardis @enrico_bernardis fonti: L.A. Kapandji “fisiologia articolare” H.O. Kendall “i muscoli” M. Audouard “l’arto inferiore” Appunti personali CERDO