Siamo stati, purtroppo, chiamati, negli ultimi due anni, a rivedere il modo in cui ci rapportiamo, gli uni con gli altri. Distanziamento, quarantena e isolamento hanno inevitabilmente impattato sulla nostra concezione di affettività, di intimità.
Il contatto con l’altro, che da sempre ha contraddistinto i nostri rapporti interpersonali, ha assunto nel corso degli ultimi due anni una connotazione totalmente nuova, negativa.
Da atto di amore e vicinanza a alleato del virus. La forzata mancanza di contatto fisico non ha avuto luogo senza ripercussioni: il 53% della popolazione italiana ha infatti lamentato un aumento di stress dovuto alla sua mancanza. Questo fenomeno è scientificamente definito con il termine “skin hunger”, letteralmente “fame di pelle”, e comporta importanti ricadute sull’umore: da stati d’ansia all’insonnia, fino alla depressione. Proprio per questo, il bisogno dell’altro, insito in tutti noi, è diventato sempre più evidente e lo si coglie nella voglia che la comunità sta mostrando sempre più rispetto ad eventi, momenti di convivialità ed unione. Parliamo di una necessità biologica presente in tutti gli esseri viventi che ha importanti risvolti sul nostro sviluppo psicofisico. Una ricerca anglosassone, condotta su un gruppo di bambini cresciuti in orfanotrofio, ha evidenziato come l’assenza di contatto fisico abbia ricadute anche sul piano cognitivo. È risultato infatti che, a differenza dei coetanei ed a parità di scolarizzazione, questi ultimi hanno presentato, nel lungo termine, ridotta attenzione, memoria e capacità di apprendimento.

Qual è, se non il bacio, la manifestazione più romantica del contatto fisico? E quale occasione migliore di oggi, mercoledì 6 luglio, giornata mondiale del bacio, per donare al contatto fisico il giusto valore?
Forse stupirà che, la scienza lo dimostra, i benefici di un bacio sono innumerevoli. Oltre ad aumentare intimità e la complicità della coppia, si sono scoperti numerosi effetti anche a livello fisico e psichico.  Nelle labbra, infatti, sono contenute numerose terminazioni nervose, che le rendono sensibili al tatto.
Quando vi è un contatto tra le stesse si scatena quindi una cascata di impulsi neurali che raggiunge il cervello che li elabora rilasciando in risposta sostanze come neurotrasmettitori ed ormoni in tutto il corpo. I più comuni sono:

  1. L’ossitocina, che riducendo il cortisolo nel corpo (anche definito ormone dello stress) è in grado di abbassare la pressione sanguigna, migliorare la digestione e la motilità intestinale e ci predispone all’innamoramento;
  2. Le endorfine che tramite la loro potente azione analgesica ed eccitante, paragonabile all’azione di oppiacei quali la morfina, sono responsabili della sensazione di felicità e benessere;
  3. La dopamina che tra i numerosi effetti ha quello di stimolare l’area del piacere presente nel cervello. 

Dietro a un bacio, si nascondono quindi importanti implicazioni emotive e chimiche.

Oggi regaliamo a noi e alle persone che amiamo questo piccolo, ma grande gesto.
Un bacio a tutti!