La risata trascende culture ed epoche, per cui preparatevi perché oggi andremo a ripercorrere come questa sia stata considerata nel tempo per il benessere dell’anima e del corpo.
Dall’antica Grecia ai giorni nostri, dalla filosofia alla scienza, ecco le tappe fondamentali.

È il 460 a.C. e nell’antica Grecia, più precisamente nell’isola di Coo, nasceva quello che oggi è considerato il padre della medicina scientifica: Ippocrate. È lui che fece progredire lo studio sistematico della materia, raccogliendo in un unico volume, conosciuto come Corpus Hippocraticum, tutto il sapere del tempo.
Non stupirà quindi scoprire che fu una mente visionaria come la sua, la prima a riconoscere il potere della risata. “Il buonumore equivale a un elisir di lunga vita”. E, ad oggi, abbiamo solo avuto dimostrazioni di quanta verità sia contenuta in questa citazione. Perché, se nel quinto secolo a.C. questa trovava fondamento solo nel buonsenso, ora sono innumerevoli le conferme che ci derivano dal mondo della scienza.
Ma quali sono questi benefici? Come può un gesto così semplice portare a cotanti effetti?
Facciamo un po’ di ordine.

Cosa è la risata?

La risata, a livello fisiologico, è una risposta nervosa che si manifesta come conseguenza ad una stimolazione esterna, che può essere di tipo uditivo, come una barzelletta, visivo o di tipo sensoriale. Svolge, inoltre, un ruolo importante nello sfogo di emozioni di diversa natura, ha un ruolo quasi catartico.

La risata fa parte del patrimonio genetico dell’essere umano. Come teorizzato dallo psicologo statunitense Paul Ekman, infatti, si tratta di un’espressione universale, comune a tutti gli uomini a prescindere da estrazione culturale o grado di scolarizzazione. In altre parole, in ogni parte del mondo ridiamo allo stesso modo!

Quali sono i benefici della risata?

Come anticipato prima, gli effetti del buonumore sulla salute sono noti ormai da tempo, ma è solo recentemente che questi sono stati studiati e confermati. E sono davvero numerosi e di differente natura. Primi fra tutti, di più semplice intuizione, ma non per questo banali, sono quelli strettamente collegati alla sfera del benessere psicologico. Il senso di rabbia o frustrazione, o il nervosismo che spesso scandisce le nostre giornate svaniscono più velocemente se intervallati da una grassa e grossa risata. Il senso di benessere generale e la produzione del cortisolo, meglio conosciuto come ormone dello stress, crescono esponenzialmente quando scoppiamo in un riso vigoroso, portando ad una conseguente riduzione dello stress.
I benefici però non terminano qua. Sono altresì riconosciuti degli effetti anche sul piano fisiologico. Citiamo per esempio l’aumento della frequenza cardiaca, flusso sanguigno e ossigeno nel sangue che, migliorando la funzione vascolare, riducono il rischio di problemi cardiaci. Si abbassa la pressione per il rilascio di endorfine, il rilascio di linfociti T aumenta le difese immunitarie…

Viste le conferme che nel tempo sono arrivate dal mondo scientifico, ad oggi abbiamo imparato a sfruttare il potere della risata a 360 gradi, anche in campo medico.
È conosciuta come “Terapia del Sorriso” e, anche la medicina più tradizionalista e i più scettici si sono dovuti ricredere.
Sono, infatti, tantissimi i reparti degli ospedali, soprattutto in ambito pediatrico e geriatrico, che vedono medici o lodevoli volontari sfruttare tecniche proprie del mondo del teatro e dell’improvvisazione per rendere più gradevole il ricovero nelle strutture ospedaliere.

Oltre al ruolo terapeutico, ad oggi la risata si declina anche a strumento di prevenzione e, se è vero che i grandi cammini cominciano dai piccoli passi, il medico indiano Madan Kataria ha posto le basi per un’iniziativa più che promettente. Nel 1995, con l’ausilio di sole cinque persone, ha fondato quello che oggi è conosciuto come “Yoga della Risata”, disciplina aerobica che unisce ai benefici dello yoga il potere del riso.
“Per ottenere i benefici scientificamente provati della risata, bisogna ridere in maniera continuativa per almeno 10-15 minuti. Poiché nello yoga della risata si ride come esercizio, possiamo prolungare la risata quanto vogliamo, mentre la risata naturale dura pochi secondi, che risultano insufficienti ad apportare cambiamenti fisiologici e biochimici nel corpo. Ancora, la risata deve essere forte e fragorosa e provenire dal diaframma” sono queste le indicazioni che ci giungono da Laura Toffolo, conduttrice, insegnante e Ambassador della Fondazione Laughter Yoga International rispetto alla pratica di questa disciplina che, ad oggi, ha avuto un enorme risonanza mediatica vantando migliaia di club in tutto il mondo.

E voi? Conoscevate già questa curiosa attività?