Viviamo in un periodo storico caratterizzato dalla frenesia. La velocità ci ossessiona, dobbiamo fare sempre
di più e più in fretta. La pressione che abbiamo addosso è alta. Lo vediamo tutti i giorni, ogni lato della
nostra vita è caratterizzato dal “tutto e subito”. Si pensi solo agli e-commerce che si fanno battaglia per la
consegna garantita in un giorno o i servizi di ristorazione che fanno del “fast” il loro marchio di fabbrica.
Tutto ormai si è adattato a questi ritmi e sfuggirne risulta sempre più difficile.
Anche le città nelle quali viviamo sono sempre più modellate all’efficienza. Superstrade per poter sfrecciare
da una parte all’altra nel minor tempo possibile, palazzoni di uffici per poter svolgere le proprie
commissioni in un unico luogo.
Anche la famosa attrice statunitense Carrie Fisher si diceva d’accordo, dichiarando: “Nella nostra società
anche una gratificazione istantanea richiede troppo tempo”. Come darle torto?
Star dietro al dinamismo che contraddistingue la nostra società è alienante. Troppo spesso per poter
riuscire a non farci “scappare l’occasione” perdiamo la capacità di godere di ciò che la vita ha da offrirci.
Il vero problema è che spesso non ci rendiamo conto degli effetti dannosi che tutto ciò ha sulla nostra
salute, sui nostri rapporti interpersonali, nell’alimentazione…
C’è un modo per staccare dal delirio che contraddistingue la nostra quotidianità e prendere un momento
solo per noi? Un momento di pace e tranquillità, nel quale possiamo lasciar cadere ogni scadenza, ogni
urgenza e ascoltarci davvero?
La soluzione arriva direttamente dal Giappone ed è chiamata “Shinrin-Yoku”.

Di che si tratta? Letteralmente “bagno nella foresta”.

Utile come antidoto alla frenesia della vita urbana, questa pratica che sta prendendo sempre più piede in
tutto il mondo per i numerosi benefici ad essa collegati, è una vera e propria esperienza immersiva che,
grazie al contatto con la natura, promette di aiutare il fisico e la mente a rigenerarsi.
I benefici derivanti dal contatto con la foresta sono innumerevoli: è registrata una diminuzione dei livelli di
stress, una riduzione della fatica mentale, un miglioramento del benessere psicologico…
Ma la cosa che sorprenderà leggere è che degli scienziati giapponesi sono riusciti a dimostrare che stare nel
bosco porta anche a benefici fisiologici. Si pensi che è stato dimostrato che il nostro sistema immunitario
entra a diretto contatto con le emissioni prodotte delle piante (i cosiddetti terpeni) e che queste svolgono
su di esso un’influenza utile nello stimolare il numero delle cellule killer, così come quello delle proteine
anticancro.

Quindi, cosa aspettate?
Non è necessario andare in Giappone per poter attingere ai benefici derivanti da una passeggiata nel bosco.

Buona pausa a tutti!