LA MEMORIA: UN ALLEATO DEL NOSTRO BENESSERE DA TENERE BENE A MENTE!

L’Università di Oxford definisce la memoria come la “facoltà con cui la mente memorizza e ricorda informazioni”.
Una definizione apparentemente semplice e intuibile per un concetto invece così complesso e intrigato.
Proviamo dunque a destreggiarci tra definizioni e spiegazioni, esaminando poi quelli che sono gli esercizi atti a tenere in allenamento la memoria.
Introduciamo la discussione, esplicitando le due principali memorie:

  1. La memoria a breve termine: il meccanismo di memoria che permette di trattenere una quantità limitata di informazioni per un breve periodo di tempo. Le cui caratteristiche principali sono dunque la capacità limitata e la durata finita;
  2. La memoria a lungo termine: memoria in grado di trattenere informazioni per un lasso di tempo che varia dai dieci minuti fino, potenzialmente, a tutto l’arco della vita. 

A differenza di quanto comunemente viene detto, il cervello non possiamo definirlo come un magazzino dal quale attingere ricordi, in quanto il ricordo in sé è un’aggregazione di più informazioni sensoriali filtrati dalla nostra percezione che vengono recuperate in differenti parti della mente.
A tal proposito, quali sono le parti del cervello direttamente coinvolte nella memorizzazione?

  1. Ippocampo, situato nel lobo temporale, coinvolto nella generazione della memoria a lungo termine;
  2. Amigdala, anch’essa situata nel lobo temporale, coinvolta nella formazione e memorizzazione di ricordi associati ad eventi emotivi e nella conservazione di ricordi etichettati come importanti;
  3. Lobi frontali, necessari per il mantenimento dell’attenzione e importanti per acquisire nuove informazioni, attivare e recuperare quelle memorizzate, ricordare la fonte e tenere traccia dei tempi e l’ordine degli eventi specifici.

Dopo quest’infarinatura generale, esplichiamo ora quelle che sono buone pratiche per tenere in allenamento la memoria, che come sappiamo, con l’avanzare dell’età è caratterizzata da una più lenta elaborazione delle informazioni.  

  1. Praticare l’esercizio aerobico (ovvero quell’esercizio che comporta un’accelerazione della frequenza cardiaca e respiratoria) che porta ad un miglioramento della funzione cognitiva
  2. Mantenere allenata la mente, attraverso attività quai la lettura, i cruciverba, gli scacchi, o l’imparare un qualcosa di nuovo. Più studi provano infatti che, un continuo apprendimento rallenta il naturale declino cognitivo.
  3. Dormire bene la notte 
  4. Seguire una dieta sana
  5. Idratarsi in maniera costante e consapevole

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