Come vennero scoperte le vitamine?

Nel 1910, lo scienziato Giapponese Umetaro Suzuki riuscì ad estrarre dalla crusca di riso un complesso di micronutrienti solubili in acqua isolando per la prima volta quella sostanza che oggi conosciamo con il nome di vitamina.
Pubblicata su una nota rivista scientifica giapponese, la scoperta non suscitò il giusto interesse nella comunità in quanto, le varie traduzioni che poi vennero fatte dell’articolo di lancio non furono sufficientemente in grado di far comprendere il peso della novità. Per questo poi, quando due anni dopo il biochimico polacco Casimir Funk estrasse la stessa sostanza divenne il portavoce della scoperta, definendo per la prima volta i micronutrienti con il nome di vitamine, ovvero ammina vitale.

Cosa sono le vitamine?

Le vitamine sono un composto organico e un nutriente necessario per il benessere del nostro organismo. A parte per piccole eccezioni, come per la vitamina D in grado di essere sintetizzata dal corpo umano, le altre vitamine sono presenti in natura e devono essere assunte quotidianamente tramite l’alimentazione.
Ad oggi ne conosciamo 13 tipologie. 

A cosa servono le vitamine?

Le vitamine sono composti organici fondamentali per lo svolgimento di diverse funzioni dell’organismo tra le quali citiamo:

  • Svolgimento di regolari processi metabolici 
  • Crescita dell’organismo
  • Integrità cellulare

La carenza parziale o totale delle stesse, definita ipovitaminosi, può generare l’insorgenza di disturbi e, nei casi più gravi, di vere e proprie patologie. Si pensi che da recenti stime di International Micronutrient Malnutrition Prevention and Control Program nel mondo ci sono miliardi di persone che manifestano una carenza di vitamina A, che unita a carenze d’altri minerali può portare addirittura a malformazioni neonatali, disabilità e difficoltà di apprendimento, cecità, ritardo mentale, sistema immunitario indebolito, ridotta capacità di operare e lavorare, perfino morte prematura.

La Vitamina A

La vitamina A (retinolo, acido retinoico, retinaldeide) è una vitamina liposolubile, ovvero una vitamina che viene concentrata e trattenuta nel fegato, e data all’organismo a piccole dosi, a seconda delle necessità. Sostanza nutritiva importante per la vista, la vitamina A è fondamentale per l’uomo in quanto permette la crescita e il differenziamento dei tessuti, la divisione cellulare, la riproduzione e l’immunità.
La assumiamo in due differenti forme: 

  • Come vitamina A, retinolo, attraverso cibi d’origine animale (fegato, nel latte e nei suoi derivati e nelle uova)
  • Come provitamina A, carotideni, mediante l’assunzione di cibi d’origine vegetale (frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancione come albicocche, carote, anguria, frutti di bosco, pomodori).

Qualora volessimo implementare l’assunzione della vitamina A, ricordiamo che molte delle sue caratteristiche svaniscono nella cottura degli alimenti, è infatti molto sensibile al calore. Sarebbe dunque preferibile, l’assunzione in alimenti crudi o sottoposti ad una cottura leggera.