Lo YogaRedazione18 Luglio 202221 visiteLa salute passa da noi0 Commenti21 visite 0 Origini Disciplina dalle origini antichissime, lo Yoga affonda le sue radici nella valle dell’Indo attorno al 5000 a.C.. Vengono fatte risalire a quel periodo, infatti, le prime raffigurazioni delle posizioni Yoga ritrovate su monete, tavolette e sigilli prova di come la pratica fosse già conosciuta e diffusa in tutta la regione indiana. Nonostante non vi sia un’elaborazione precisa della pratica, imputiamo alla letteratura vedica i primi testi scritti contenenti l’essenza yogica. I veda sono una raccolta di testi sacri dei popoli arii che invasero l’area settentrionale della penisola indiana attorno al XX secolo a.C., fondamento concettuale della tradizione induista, buddista e tantrica. Pratica La parola Yoga deriva dal termine sanscrito “yuj” che significa aggiogare, unire. Si parla infatti di Yoga come di quella pratica millenaria in grado di unire, attraverso l’esecuzione di sequenze di posizioni, tecniche di respirazione e meditazione, un complesso di conoscenze che promuove e rende possibile l’integrazione di corpo, mente e spirito. È attraverso la pratica di: Asana (posizioni) Pranayama (controllo del respiro) Mudra (controllo dell’energia) Bandha (chiusure energetiche) Shatkarma (tecniche di purificazione) Meditazione che è possibile perseguire uno stato di benessere psicofisico. Benefici Ad oggi, sono numerosissime le persone che in una qualche forma si sono avvicinate alla pratica dello Yoga. Questo perché, rappresentando una disciplina a tutto tondo, la sua esecuzione è in grado di generare benefici di carattere fisico, mentale e spirituale. Lavorando su queste tre sfere è infatti possibile equilibrare ed armonizzare l’animo con il fine ultimo di una crescita personale. I tre piani di lavoro sono quindi i seguenti: Il piano fisico. Lavorando sulla ripetizione di varie sequenze di posizioni, si aumenta l’elasticità muscolare tonificando, al contempo, tutto il corpo. La sua pratica è, inoltre, molto utile per il rafforzamento della muscolatura della schiena, riducendone, qualora ci fosse, il dolore. Il piano mentale. Attraverso il controllo del respiro e differenti tecniche di rilassamento si ha un’azione stabilizzante sul sistema nervoso che porterà ad una migliore gestione di stati d’ansia e stress. Il piano spirituale. La pratica della meditazione si prefissa infatti il compito d’unirci con l’Essere Primordiale, prendendo consapevolezza della Verità Ultima. È significativo pensare che, a distanza di più di settemila anni dalla sua nascita, questa disciplina sia ancora tanto conosciuta e praticata. Al di là del tempo e dello spazio, infatti, lo Yoga vive. Cosa porta persone di culture, ere, principi differenti a continuare ad avvicinarsi ad esso? Purtroppo, non c’è una risposta universale, ma ci piace pensare che i valori su cui questa pratica si fonde siano condivisi da ognuno, ci piace pensare che l’essere umano, in quanto tale, sia predisposto alla crescita e allo sviluppo, un essere dinamico sempre alla ricerca del miglioramento, e quale miglior attività si conforma a questo? E voi? Cosa ne pensate? Fateci sapere il vostro pensiero alla e-mail: marketing@poliambulatorioberdan.it o sui nostri canali Instagram e Facebook.