Il sovrappeso e l’obesità stanno aumentando sempre di più nella società di oggi, un problema causato soprattutto dalla sedentarizzazione della società in cui viviamo.

L’obesità e il sovrappeso creano un problema molto pericoloso che affligge la società di oggi, colpendo non solo gli adulti ma anche i più piccoli.
Si deve prendere in considerazione che un bambino obeso ha un’elevata percentuale di diventare un adulto obeso, con tutte le conseguenze negative che si possono avere sulla salute.
Una notevole quantità di grasso corporeo, soprattutto nella zona addominale, può comportare la comparsa di malattie cardiovascolari e metaboliche, in particolare si ha una forte associazione tra obesità e diabete mellito di tipo II, ma anche alla morte prematura.

È molto importante attuare un’efficace piano di prevenzione, che non si basa solo sull’alimentazione corretta, ma anche sull’attività fisica che dev’essere “calibrata” in base all’età e alle capacità che possiede un individuo. Con l’esercizio fisico si riduce il rischio di sviluppare le complicanze dettate dalla patologia diabetica, nonché il rischio di sviluppare una patologia che rappresenta anche una problematica a livello sociale.

Che cos’è veramente il diabete mellito?

Il diabete mellito è una patologia cronico degenerativa causata da un’elevata presenza di zuccheri nel sangue. La patologia si manifesta per una produzione minore (o assente) di insulina che è l’ormone che regola gli zuccheri nel nostro organismo.
Il deficit di produzione dell’insulina o la resistenza all’azione di esso, sono i due principali meccanismi responsabili dell’insorgenza di questa patologia, in quanto si ha una carenza di glucosio nei tessuti ma un’elevata presenza di questo nel sangue.

Possiamo distinguere 3 diversi tipi di diabete mellito:
Tipo I: si ha un deficit di produzione insulinica, con conseguente mancanza di produzione dell’ormone stesso. È una patologia che insorge soprattutto in età pediatrica o adolescenziale. Non è ancora nota la reale causa di insorgenza di questo tipo di patologia.
Tipo II: associato al deficit di produzione dell’insulina troviamo anche la resistenza alla sua azione. È una patologia definita multifattoriale, ossia la causa è attribuita sia a fattori genetici, ma anche ambientali (dieta, attività fisica, obesità). In questo caso l’insorgenza avviene prevalentemente in età adulta.
Gestazionale: è una condizione che colpisce circa il 6% delle donne gestanti. In gravidanza ci troviamo in una condizione in cui si ha uno stato crescente di insulino-resistenza nella normalità, che viene accentuata nel caso in cui esiste un prediabete gravidico o obesità.
Questa condizione non ha solo effetti negativi sulla madre, che può sviluppare il diabete mellito II a seguito del parto, ma anche sul bambino che può riportare problemi quali ittero patologico, macrosomia (elevato peso alla nascita) o nascite premature.