Per definizione, l’osteoporosi è la “condizione caratterizzata da diminuzione di massa ossea e deterioramento della microstruttura del tessuto osseo con conseguente aumento della sua fragilità e del rischio di fratture”

In questo caso la terminologia medica non è complicata come al solito e probabilmente di osteoporosi ne senti parlare un po’ ovunque.

Se andiamo a vedere una foto al microscopio delle ossa, potremmo paragonarle, come struttura, ad una spugna. Nella prima foto puoi osservare un osso sano, mentre nella seconda quello di una persona colpita da osteoporosi.

Osteoporosi - Sport e saluteOsteoporosi - Sport e salute

Sicuramente almeno una volta nella vita hai utilizzato una spugna per lavare i piatti, sai quelle gialle con la parte verde sopra per lo sporco ostinato?

Man mano che usi quella spugnetta, la parte gialla inizia a consumarsi, trattiene meno acqua, si iniziano a staccare dei piccoli pezzetti, si assottiglia a tal punto che dopo qualche utilizzo inizia a rompersi e decidi che è giunto il tempi di cambiarla.

A grandi linee succede lo stesso nelle tue ossa, se non fosse che non è possibile sostituirle quando si rompono, o almeno non tutte.

Come vedi, nella seconda foto, sembra una spugna dopo molti utilizzi, il “reticolo” che nella foto precedente era molto fitto e denso, in questa foto appare consumato e sfilacciato e questo causa la debolezza dell’osso fino alla fragilità e alla conseguente rottura.

Nelle persone sopra i 65 anni l’osteoporosi è la prima causa di disabilità, e l’Italia, come si può osservare dal grafico, è un paese che sta invecchiando molto rapidamente.

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I dati che emergono da questa situazione sono abbastanza allarmanti, in Italia le donne sopra i 60 anni soffrono di osteoporosi per il 30% mentre gli uomini sopra i 65 anni ne soffrono per il 15%.

Con una corretta prevenzione, si potrebbe evitare che il 5% dei pazienti che subiscono fratture patologiche a causa dell’osteoporosi muoiano in fase acuta, che il 25% degli stessi pazienti muoia entro il primo anno dopo la frattura e che il 50% di questi pazienti non riesca a recuperare una completa autonomia dopo la guarigione.

Inoltre, per questo tipo di problematica, se non viene effettuata una corretta prevenzione, ha un peso non indifferente anche sul sistema sanitario.

In Italia negli ultimi 10 anni sono stati spesi circa 8,5 miliardi di euro per la cura delle complicanze dell’osteoporosi.

Come si effettua la prevenzione?

  • attività fisica fin dall’età della scuola materna ma anche in età avanzata
  • promuovere uno stile di vita sano
  • adolescenti e donne in menopausa necessitano di dieta ricca di calcio e vit. D
  • evitare la magrezza eccessiva e l’obesità
  • alcool, fumo nemici dell’osso!

Per seguire un percorso di prevenzione rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista ortopedico.