Protesi all’ancaDott. Giovanni Simonini16 Dicembre 202034 visiteLa salute passa da noi0 Commenti34 visite 0 Questo articolo è rivolto in particolar modo a chi ha subito un intervento all’anca con una protesi di metallo/metallo. I problemi riscontrati sono un aumento di ioni di cromo e cobalto all’interno del sangue, con la possibile conseguenza di problematiche con la protesi stessa che possono portare anche alla rimozione e sostituzione della stessa. Prima di tutto è bene non andare nel panico, perchè non tutti quelli che hanno subito un intervento con l’inserimento di una protesi metallo/metallo potrebbero avere questo tipo di problema, ma solo chi ha una protesi con diametro 36 mm o superiore. Le problematiche possono essere diverse, ma bisogna specificare che le protesi metallo-metallo portano anche benefici e in alcuni casi sono anche l’unica soluzione attuale. Le protesi metallo-metallo sono utilizzate per lo più come protesi di rivestimento o di superficie e vengono impiantate per lo più nei giovani. Non solo, lo stesso accoppiamento metallo/metallo con teste femorali di grandi dimensioni è stato impiegato anche in associazione a steli femorali standard ed è proprio in questi casi che si sono registrati i problemi maggiori per i pazienti. Ma cosa significa di “rivestimento” e “ teste femorali di grandi dimensioni” (diametro >di 36 mm) ? La spiegazione è che una protesi che utilizzi una testa femorale di grandi dimensioni consente di ottenere una maggiore stabilità della stessa (minor incidenza di lussazioni) e un range of motion (flessibilità articolare) maggiore rispetto alle protesi che utilizzano teste femorali di diametro inferiore. Le protesi di “rivestimento” poi aggiungono a questo vantaggio il fatto di consentire un maggior risparmio di tessuto osseo. Quella che vedi qui sotto è una protesi di sostituzione dove viene tolta solo la porzione di osso danneggiato. Mentre questa è una protesi tradizionale per posizionare lo stelo femorale è necessario sacrificare una maggior quantità di osso del paziente. Come dicevo prima nelle protesi di sostituzione e con teste femorali di grandi dimensioni metallo-metallo è l’unica disponibile, ma chiaramente non ci sono solo problemi ma anche numerosi benefici: – le protesi metallo-metallo ha un minore volume di usura rispetto alle protesi in polietilene 5 – hanno minor rischio di rottura rispetto a quelle in ceramica – le protesi totali d’anca con diametro maggiore o uguale a 36 mm ( chiamate a testa grande) hanno minor rischio di lussazione rispetto alle protesi con diametro inferiore. Capisco che non sia un argomento semplice e ci tengo a ribadire che questo articolo nasce per fare informazione, quindi questo NON significa che se hai una protesi metallo-metallo tu sia a rischio o se hai una protesi di diametro inferiore a 36 mm tu sia a rischio lussazione o ancora se hai una protesi in ceramica sei a rischio rottura. Nell’ambiente medico, purtroppo è molto facile creare il panico, fare terrorismo o altro e additare medici e strutture di malasanità, ma non è assolutamente così, certo i medici non sono infallibili, ma la maggior parte fa un lavoro corretto e ci tengo a ricordare che non siamo noi ortopedici a produrre o autorizzare un certo tipo di protesi o di materiale. Ma torniamo a noi, e ora entrerò nello specifico delle problematiche legate a questo tipo di protesi e ti spiegherò cosa devi fare: Come dicevo all’inizio le problematiche sono legate al rilascio della protesi di ioni metallici, che possono portare diversi problemi, fino alla rimozione e sostituzione della protesi. Il rilascio di questi ioni metallici nel sangue potrebbe essere distribuito e depositato nel sistema nervoso, un accumulo di queste sostanze potrebbe creare problemi a chi ha già disfunzioni renali. Nel lungo termine potrebbe portare problemi a livello tumorale o ancora allo scollamento della protesi. Questi descritti sono i possibili problemi dati dal rilascio degli ioni metallici, ma non è una certezza e il numero di persone colpite rispetto al numero di protesi impiantate è molto basso. Quali sono i primi segnali di allarme? – Dolore all’inguine, all’anca o alla gamba – Gonfiore in prossimità dell’articolazione o dell’anca – Zoppia ATTENZIONE! Questi sintomi non significano necessariamente che esista la problematica legata alla protesi metallo- metallo ma è bene indagare sulla causa. A livello di salute generale le problematiche possono essere dolore toracico e mancanza di respiro, intorpidimento, debolezza, cambiamenti nella visione o nell’udito, stanchezza, sensazione di freddo, aumento di peso. Come già indicato questi sintomi NON sono legati necessariamente alla protesi metallo-metallo. Come devi comportarti se hai questo tipo di protesi? La prima cosa da fare è prendere o cercare la tua cartella clinica dove è precisamente indicato che tipo di protesi hai, il materiale, il diametro, e tutte le informazioni necessarie a capire il tipo di impianto; Se non hai richiesto la cartella o non te l’hanno consegnata, rivolgiti all’ospedale dove ti sei sottoposto all’intervento e richiedi la cartella clinica, anche se è passato del tempo la cartella è archiviata e disponibile; Contatta il tuo medico di base o l’ortopedico che ha eseguito l’operazione che come me è stato messo al corrente dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia di questo problema; A seguito del contatto con il medico o l’ortopedico inizierà il controllo prima di tutto del sangue per valutare la concentrazione di ioni metallici nel sangue (non ti metto qui i valori di riferimento perché leggersi da soli gli esami del sangue su internet è pericoloso e crea solo paura e preferisco che a leggerli sia il tuo medico); Se ritenuto necessario inizierai una serie di controlli radiografici (RX, TAC, Risonanaza Magnetica, Ecografie) ed esami ematici atti a valutare la situazione; Da oggi in poi dovrai necessariamente fare i controlli annualmente per poter così intervenire e scongiurare problematiche importanti;